GoPro Hero 6
La GoPro perfetta? Forse no ma noi di GenialDrone crediamo fermamente che ci siamo molto vicini! Sicuramente la nuova “6” è eccezionalmente somigliante a quella precedente: anche a volere usare una potente lente di ingrandimento è davvero difficilissimo, se non impossibile, distinguere la nuova cam dalla precedente Hero-5. Le dimensioni sono pressoché le stesse come pure il peso e come è praticamente identica la posizione dei vari pulsanti, dello sportellino del vano batterie, delle altre connessioni e la dimensione del display allocato sul retro.
L’unico dettaglio che differenzia le due ultime action cam della notissima casa statunitense è un piccolo “6” al posto del precedente “5”. Davvero poca cosa quindi!! Comunque, al di là delle facili ironie, tutti gli utenti GoPro ne saranno felicissimi perché in questo modo questa cam conserva la totale compatibilità con tutti gli accessori della precedente generazione della propria action cam. Non è sicuramente un dettaglio da sottovalutare minimamente, specialmente per le centinaia di migliaia di utenti di tutto il mondo che hanno comprato nel corso degli anni moltissimi accessori originali che, come ben sappiamo, non hanno esattamente dei prezzi bassi.
La nuova Hero 6 conserva dunque la precedente certificazione che ne attesta l’impermeabilità all’acqua con immersione sino a 10 metri di profondità senza protezioni aggiuntive. Tale protezione è assicurata da una generosa serie di guarnizioni che isolano ottimamente gli sportelli e le prese dalle infiltrazioni quando vengono chiusi, particolarmente il vano batterie, lo slot per la Micro SD, i connettori USB-C e Micro-HDMI. Nella parte posteriore della cam ritroviamo poi il display da 2” che già equipaggiava la Hero 5, con la medesima risoluzione di 320×480 pixel oltre che una buona visibilità all’aperto in piena luce nonostante la finitura di superfice lucida che davvero non aiuta a tenere lontani i riflessi.
Detto display resta quindi davvero molto comodo per impostare e modificare tutti i parametri di scatto e ripresa, elaborati da una interfaccia che è diventata ancora più intuitiva e reattiva e con finalmente una modalità touchscreen che sembra molto migliorata rispetto alla Hero-5. Questa nuova cam resta dunque una delle action cam meglio costruite, intuitive e solide e anche confortevole nell’uso grazie al soffice rivestimento esterno gommato che aiuta moltissimo la presa anche con mani non proprio asciutte se non si dispone di alcun supporto aggiuntivo. Per una migliore descrizione del suo aspetto esteriore noi vi rimandiamo alla descrizione della Hero-5 da noi precedentemente recensita poiché questa Hero-6 ne è praticamente identica.
Purtroppo Casa GoPro, oltre alle caratteristiche della precedente cam, ha replicato pure la stessa avarizia che caratterizzava la confezione di vendita: è anche stavolta molto scarna poiché comprende solo il guscio, una slitta con vite, due supporti adesivi, e il cavo USB / USB Type C per la ricarica e la connessione al PC. Visto il prezzo non da milionari ma nemmeno basso, qualcosina in più avrebbero potuto donarlo! Comunque le prestazioni intrinseche non si discutono; caratteristica principale delle fotocamere GoPro fino ad oggi è stata infatti sempre quella della QUALITA’ senza compromessi.
Vero è che il prezzo di acquisto è sempre stato ed è ancora sensibilmente più alto dei prodotti della concorrenza ma è altrettanto vero che non sempre si trovano le medesime qualità, prestazioni e cura costruttiva nelle altre action cam presenti sul mercato. Noi confermiamo che le prestazioni ma soprattutto le immagini hanno sempre avuto quel “qualcosa in più” che ne hanno sempre giustificato senza problemi il prezzo elevato. Ebbene, anche questa nuova Hero 6 fa perfettamente parte di questa caratteristica! Costa abbastanza e nessuno si sognerebbe di metterlo in dubbio ma le migliorie apportate alla qualità delle immagini, che erano già ottime su Hero 5, sono qui decisamente evidenti e la concorrenza si trova quindi ancora una volta, con il fiato corto, costretta a inseguire nella (per ora) remota speranza di fare di meglio.
Ma vediamo di capire che cosa cambia rispetto alla Hero-5: Anzitutto sono diversi i formati di registrazione. Rimane a 4K la risoluzione più alta ma ora è anche possibile arrivare sino a 60 fps con campo visivo ampio e 30 fps in modalità SuperView. La risoluzione 2.7K raddoppia il frame rate massimo che può ora arrivare ai 120 fps, 60 in SuperView, mentre il 1080p è ora capace di arrivare a 240fps, per super slow motion davvero eccezionali, ve lo assicuriamo! Ovviamente tutto questo si paga in termini di peso di file decisamente superiore ma è un problema che si rileva ben poco poiché sulla Hero-6 è stata migliorata di parecchio la connettività WiFi che ha ora velocità di trasferimento molto superiori rispetto alla Hero-5.
Non manca poi la possibilità di potere impostare un time-lapse sia video che foto con un intervallo di tempo tra una foto e l’altra selezionabile su 7 livelli differenti: ogni 0.5, 1, 2, 5, 10, 30 e 60 secondi. Tutto nuovo è poi il microprocessore GP-1, interamente progettato dalla GoPro stessa e quindi totalmente sviluppato per dialogare ed adattarsi efficientemente a tutte le componenti e caratteristiche tecniche delle videocamere di Casa GoPro. Ma andiamo a parlare più approfonditamente di quali sono le migliorie qualitative rispetto alla precedente action cam. Lo faremo partendo da quello che a nostro parere è uno dei parametri più importanti per la maggior parte di coloro che acquistano un prodotto di questo genere, ovvero la stabilizzazione.
Questa resta di tipo digitale, ed è il motivo per cui, quando attivata, ridurrà il campo visivo del 5% circa e purtroppo, non è disponibile ai massimi frame-rate di ogni risoluzione ed è quindi attivabile a 4K@30fps, 2.7K 60fps e 1080p@120 fps. I risultati ottenuti sono però rimarchevoli, specie se paragonati anche ai migliori della concorrenza poiché questa nuova Hero.6 ha fatto ulteriori passi avanti. Anche stavolta abbiamo testato la cam nelle peggiori condizioni di scuotimenti e vibrazioni (montata su mountain bike direttamente sul manubrio) ma nonostante le continue sollecitazioni, la Hero-6 pur con ancora leggere vibrazioni di immagine, è sicuramente superiore alla Hero-5 e noi di GenialDrone pensiamo che attualmente sia ben difficile, se non impossibile, trovare in giro un prodotto migliore di questo. La Hero-6 è attualmente “IL” punto di riferimento.
Passiamo quindi a descrivere la gamma dinamica: anche questa è migliorata molto. Il cosiddetto “intervallo dinamico” è stato infatti ampliato e migliorato in maniera consistente; la nuova Hero 6 è in grado ora di riprodurre un set di tonalità molto più ampio e questo si traduce in una nuova modalità HDR in foto, sicuramente molto efficace, specialmente all’aperto e in condizioni di reale controluce. Se utilizzato in maniera scorretta, o meglio abusandone, (ad esempio quando già la scena è sufficientemente corretta dal punto di vista dell’esposizione), forzare l’utilizzo dell’HDR comporta però aberrazioni cromatiche ben visibili. GoPro ha molto migliorato anche la qualità delle immagini, sia nel settore foto che in quello video, anche quando la luce scarseggia.
Anche al buio (o comunque in presenza di scarsa illuminazione) siamo infatti riusciti ad ottenere sempre dei buoni risultati anche senza attivare la modalità apposita per condizioni di scarsa luce che non sempre lavora al meglio, creando in alcuni casi spiacevoli aberrazioni. Comunque, il lavoro effettuato dai tecnici e dai programmatori per cercare di limitare il più possibile il rumore di fondo e compensare al meglio anche le forti luci in corrispondenza di fonti di illuminazione spot, ha dato i suoi frutti perché con questa cam è difficile ottenere brutte riprese poiché la sua alta qualità non è quasi mai d’accordo!! Parlando poi del settore audio, rileviamo che non cambia moltissimo rispetto alla Hero-5: ha sempre una buona qualità ma soprattutto un efficace algoritmo che permette di isolare in maniera quasi sempre ottimale i rumori ambientali.
Sempre interessante è la modalità “Protune” che ci permette di controllare manualmente diversi parametri di scatto e di ripresa, cosi come è stato introdotto uno Zoom digitale che in modalità di inquadratura standard e “ampio” permette di ingrandire il soggetto digitalmente, “croppando” l’immagine nel punto desiderato dall’operatore. Restano poi ancora i comandi vocali, anche in lingua italiana, che permettono efficacemente all’operatore di interagire con la videocamera senza toccarla, una modalità di interazione utilissima nel caso in cui dovessimo posizionare la nostra videocamera in un punto scomodo, difficilmente accessibile o quando indossiamo degli spessi guanti di protezione. Solitamente, impartire alla cam questi comandi è abbastanza semplice e pure efficace, a patto che non ci si trovi in un ambiente eccessivamente rumoroso che possa confondere “l’orecchio” digitale della videocamera.
Comandi vocali:
- registra video
- HiLight
- arresta video
- fati una foto
- fai una sequenza
- avvia scatto temporizzato
- arresta scatto temporizzato
- modalità video
- modalità foto
- modalità scatto temporizzato
- modalità sequenza
- spegniti
- accenditi
Ma andiamo avanti con la nostra descrizione.. Nelle action cam come del resto per gli smartphone, uno degli elementi fondamentali di efficacia non può che essere la misura della autonomia. Purtroppo con questa Hero 6 Black, Casa GoPro non fa grandi passi avanti da questo specifico punto di vista. La capacità della batteria è esattamente la stessa del modello precedente, vale a dire di 1220 mAh e anche l’autonomia più o meno è equivalente. Utilizzando la videocamera in maniera continuativa alla massima risoluzione e con massimo frame-rate, noi non siamo riusciti ad ottenere che poco più di un’ora di registrazione continuativa. Tale utilizzo non è poi quindi paragonabile a quello reale poiché solitamente, l’utilizzo tipico per una action cam è fatto di diversi avvii e interruzioni di ripresa, con schermo attivo per cambiare le varie impostazioni o rivedere le clip. È facile quindi prevedere che l’autonomia reale sia leggermente inferiore e quindi, come sempre, noi di GenialDrone vi consigliamo di acquistare ed portare con voi una batteria supplementare.
Le applicazioni studiate da GoPro per questa sua Hero 6 Black, (così come per i precedenti modelli), è composta da due software, ovvero l’app “GoPro” per l’appunto e la “Quick”. Con la prima sarà possibile connettere la fotocamera allo smartphone, controllare la videocamera da remoto, cambiare le impostazioni e visualizzare e scaricare i contenuti catturati e naturalmente inviare questi stessi all’app “Quick”, che fra le due è forse la più interessante. Con entrambe le app, noi di GenialDrone abbiamo comunque notato dei miglioramenti in termini di affidabilità, segno che i tecnici GoPro non stanno certo ad aspettare che la concorrenza faccia di meglio. La modalità “Quick” è in realtà il vero e proprio “valore aggiunto” di un prodotto all’avanguardia come la Hero 6. Sempre eccezionale e di grandissima facilità è la sua capacità di montare ed editare, praticamente in maniera automatica, tutta una serie di clip e con risultati dal look professionale. I più smaliziati e “smanettoni” degli utenti potranno comunque cimentarsi in qualcosa di ancora più complesso, selezionando manualmente le scene chiave, le transizioni, la musica o gli slow-motion.
Noi comunque suggeriamo per sfruttare al meglio le grandi peculiarità di “Quick”, di registrare clips corte, catturando solo i veri “momenti chiave”. In conclusione, questa GoPro Hero-6 costituisce indubbiamente un passo avanti molto evidente anche rispetto al modello che l’ha preceduta ma questa maggiore qualità si paga e lo si fa purtroppo con un prezzo di acquisto decisamente salato e che difficilmente riesce a calare nel corso dei mesi. Ma la domanda da porsi non è tanto circa il prezzo ma sicuramente un’altra: li vale tutti questi soldi? Secondo noi sì. La qualità delle riprese è a nostro parere altissima, sia in relazione ai colori, che alla nitidezza, che alla stabilizzazione e in questi parametri non ce n’è per nessuno poiché è la miglior action cam attualmente sul mercato. Ma quello che rende le GoPro uniche è senza dubbio la semplicità d’uso, di sincronizzazione con gli smartphone/tablet e la capacità di interazione con moltissimi dispositivi, cosa che le rende parecchio differenti dai prodotti della concorrenza. Poi, naturalmente, abbiamo “Quick” che in molti sottovalutano ma che è, a nostro parere, la cosa che ancora una grande differenza con le altre action cam. Una volta presa la mano e sfruttato a dovere, “Quick” è infatti in grado di fare meraviglie, specialmente, come già detto precedentemente, per chi non è molto pratico di montaggio video o semplicemente non ha molto tempo da perderci.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Formati Video supportati:
- 4K@60fps FOV ampio, 4K@30fps FOV Superview
- 2,7K@120fps FOV ampio, 2,7K@60fps FOV SuperView
- 1080p@240fps FOV ampio, 1080p@120fps FOV SuperView
- 720p@60fps FOV ampio
Formati foto supportati:
- Risoluzione foto: 12 megapixel
- Burst(foto/secondi): 30/1, 30/2, 30/3, 30/6, 10/1, 10/2, 10/3, 5/1, 3/1
- Time lapse(sia foto che video): 0,5, 1, 2, 5, 10, 30, 60 secondi
Chipset | GoPro GP1 |
Apertura lente | F/2.8 |
Angolo di campo | Superview, Wide, Medium, Linear, Narrow |
Monitor LCD | Si |
Tipo di archiviazione | Micro SD fino a 256 GB |
Formato file | Foto: JPEG/RAW Video: .mov/mp4 |
Risoluzione | Foto: 4000 x 3000 pixel Video: Fino a 4K 60fps |
Interfacce | USB C, WiFi, Bluetooth |
Microfono integrato | Si |
Waterproof | Si (fino a 10 metri senza custodia impermeabile) |
Stabilizzatore | Si |
GPS integrato | Si |
Controllo vocale | Si |
Controllo tramite smartphone | Si, Android/iOS |
Batteria | Batteria al litio non removibile con autonomia dichiarata pari a circa 300 minuti di registrazione video |
Dimensioni | 61 × 44 × 24 mm |
Peso | 118 grammi
|
- Gamma dinamica elevata.
- Stabilizzazione al top.
- Colori vivaci e realistici.
- Buona resa alle basse luci.
- App mobile e desktop.
- Prezzo elevato.
- Automatismi da migliorare nelle situazioni più estreme.
- “SuperView” senza stabilizzazione e con fps dimezzati.
- Autonomia buona ma che poteva essere tranquillamente migliorata.