Goolsky JJRC H47
Come abbiamo già scritto più volte noi di Genial Drone, oggi il mercato dei “selfie drones” è in rapidissima espansione e noi siamo ben lieti di provarne il più possibile!! Oggi metteremo alla prova il Goolsky JJRC H47, un minidrone da selfie. Questo insettino elettronico a noi ricorda molto l’Eachine E56, anzi siamo quasi sicuri che si tratta dello stesso modello ma con un nome differente, quindi QUASI lo stesso drone sottoposto a un “rebrand”! Ma procediamo con la nostra recensione e vediamo se esistono altre somiglianze oltre a quella estetica che giudicherete anche voi leggendo il nostro test.
Il drone ha un prezzo molto conveniente, è ultraportatile e può essere proficuamente utilizzato dai piloti principianti di droni per familiarizzare con i quadricotteri o dagli amanti dei selfie perché la fotocamera è in realtà abbastanza decente su questo H47. Noi ricordiamo che in una frettolosa prova con l’Eachine E56, avevamo avuto problemi con il drone che si disconnetteva dal trasmettitore e faceva pure atterraggi di emergenza da solo. Inoltre, la qualità della fotocamera non era davvero eccezionale. L’H47 della Goolsky non ha assolutamente gli stessi problemi o almeno non sono così pronunciati, il che ci porta a credere che JJRC abbia apportato alcune modifiche anche dentro le “frattaglie” del drone. Non è quindi un tipo di rebrand di copia / incolla e di ciò ne siamo più che contenti!
CHE COSA RENDE INTERESSANTE il JJRC H47?
- Dimensioni ridotte: – H47 è un drone ultra portatile. Una volta ripiegato può essere inserito in una tasca.
- Controller: – controller a una sola mano che utilizza il sensore G per il controllo di beccheggio e rollio.
- Telecamera HD – La videocamera 720p offre video di buona qualità e foto ancora migliori. Ottimo per i selfie.
- Modalità FPV – trasmette in streaming video dal vivo dalla telecamera di bordo su uno smartphone o un tablet.
- Controllo FPV – La modalità FPV ha anche un trasmettitore virtuale opzionale per il controllo del drone.
- Mantenimento dell’altitudine: la quota di altitudine, ottimamente funzionale, mantiene il drone all’altezza impostata.
- Velocità regolabile – Sono disponibili 3 impostazioni di velocità. Sono selezionabili usando il grilletto anteriore.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
- Dimensions folded: 7cm*15cm+3.2cm
- Dimensions unfolded: 18cm*18cm*3.2cm
- Peso: 86g
- Batteria: 3.7V 500mAh
- Tipo di batteria e se asportabile: sì, tecnologia proprietaria
- Tempo di ricarica: 70 minuti
- Autonomia di volo: 7 minuti
- Camera: 720p
- Camera regolabile: sì, reclinabile di 90°
- Telecomando: g-sensor azionabile con una mano sola
- Batterie telecomando: 2X1.5V AA
- Distanza utile di controllo: 100 metri
- Wifi : 2.4Ghz, 50 metri circa
- Altre performances: FPV, app control, altitude hold,” headless”, “tricks”, “camera beauty mode”
COME E’ FATTO:
L’aspetto è sicuramente identico a Eachine E56. Ha lo stesso design rettangolare del corpo principale e le eliche possono essere completamente nascoste ripiegandole sotto il corpo del drone stesso. Le dimensioni del drone quando sono aperte sono piuttosto piccole, 18 cm di larghezza, 18 cm di lunghezza e appena 3,2 cm di altezza. La macchina appare ben costruita e solida nelle mani. Quello che intendiamo è che le coperture di plastica non si muovono rumorosamente o emettono suoni strani cigolanti quando il drone è tenuto in mano. Quando il drone viene ripiegato, le sue dimensioni cambiano drasticamente. La dimensione della larghezza ha sicuramente il maggior successo: passa da 18 cm a soli 7 cm. La lunghezza è ridotta a circa 15 cm e l’altezza rimane la stessa, 3,2 cm.
Quando si piega e si apre il drone, i bracci porta eliche devono emettere un classico suono di “click”. Questo segnala che il meccanismo di blocco è stato posizionato correttamente, se non li si estende completamente, le eliche potrebbero rimanere bloccate e pure danneggiate. Grazie al design pieghevole i motori sono orientati orizzontalmente e non verticalmente come su altri droni giocattolo. In caso di guasto del motore, è possibile sostituire comodamente l’intero braccio. Costa molto poco e include il motore, la riduzione principale e l’elica. Di fronte al drone si trova la piccola telecamera. L’angolo di inclinazione dell’obiettivo è regolabile (circa ± 15 gradi) al fine di ottenere il miglior campo visivo. Il pulsante di accensione si trova in alto, molto visibile e di facile accesso. Durante i voli notturni saremo guidati da due LED bianchi nella parte frontale e altri due ma rossi in quella posteriore.
SETTORE VIDEO:
Il nostro Goolsky utilizza un sensore per fotocamera 720p che offre video di buona qualità e foto ancora più belle. Nel nostro breve test con l’Eachine E56 eravamo rimasti un po’ delusi dalla fotocamera. Non solo il video era un po ‘sgranato, ma mentre era in modalità FPV, c’era un notevole ritardo nella connessione, quindi la registrazione video si fermava e riprendeva di tanto in tanto, al contrario della nostra incavolatura che rimaneva invece costante!!! Sul JJRC H47 non ci sono stati invece problemi con la fotocamera. La qualità video è buona per un drone così economico e per un sensore da 720p.
Il ritardo è inesistente.” Feed” video in modalità FPV e le registrazioni fatte con il drone sono fluide, senza fotogrammi interrotti. JJRC deve aver spento il sensore della fotocamera o l’antenna wifi oppure addirittura entrambi! Per lo meno hanno probabilmente fatto delle ottimizzazioni in modo che tutto funzioni correttamente. Uno smartphone o un tablet, con l’app “JJRC” installata (iOS e Android), è necessario per registrare video o scattare foto. Il drone non ha uno slot microSD, quindi l’app viene direttamente utilizzata per salvare sia i video che le immagini. I video non hanno lag evidenti, il video scorre liscio anche quando si effettuano movimenti improvvisi con il drone, come virate, cambiamenti di quota, tiri, riprese, ecc. Noi dubitiamo che il conteggio dei pixel della telecamera superi 1MP ma Il video sembra comunque migliore rispetto all’Eachine E56.
La luminosità del video è un poco “sopra le righe” e la definizione dei colori non sembrano da urlo ma pensiamo che chiedere la perfezione da un drone così poco costoso sia un pò ‘eccessivo e pure disonesto. Per noi, il fatto stesso che il feed video sia stabile, senza frame ritardati o persi è già un miracolo per essere onesti. Ora, se parliamo della distanza massima per i segnali video, la cosa poteva sicuramente essere migliore ma sembra ormai che i classici “150 Piedi” siano ormai uno standard per questi droni con controllo Wi.Fi a 2.4 Ghz. Speriamo che in futuro i telecomandi acclusi con questi droni siano un poco migliori.
IL TELECOMANDO:
Il nostro dronino ha un trasmettitore davvero insolito. Il trasmettitore alimentato con un solo sensore “g” non è qualcosa che normalmente si vede sui droni. I droni che hanno trasmettitori insoliti, o nessun classico trasmettitore, come nel caso del nostro JJRC H43WH, è una tendenza relativamente recente. Come sapete, noi di Genial Drone odiamo profondamente il controllo dei droni senza un vero telecomando dedicato ma in questa tipologia di piccoli droni ci rendiamo conto che non sia possibile per ragione strategiche e dimensionali fare diversamente: il drone è tascabile e lo deve esser per forza anche il suo controller! Sul telecomando è presente un joystick; Viene utilizzato per l’acceleratore (andando su / giù) e per cambiare l’imbardata (ruotando il drone a sinistra / destra).
I controlli del sensore “G” sono usati per cambiare il senso di marcia del drone (spostandosi in avanti, all’indietro) e anche per regolare il rollio (spostando lateralmente il drone verso sinistra / destra). Potrebbe farvi pensare che sia complicato, ma in realtà non lo è. Non appena si prende il controller in mano, inclinandolo per controllare il drone, diventa istintivo. È un modo molto intuitivo per controllare il drone anche se nulla a che vedere con un vero radiocomando professionale. Comunque il trasmettitore funziona bene, è molto reattivo e regala successivamente un buon feeling con il pilota. Sempre meglio che un controllo drone solo da smartphone!
LA BATTERIA:
La batteria sul JJRC H47 ha alcuni lati positivi e anche lati negativi come tutte le cose. Affrontiamo prima i cattivi: il drone utilizza uno speciale meccanismo di blocco proprietario per la batteria. È simile a quello che troviamo sui laptop e ciò significa che non è possibile utilizzare le batterie a due poli esistenti come ricambi, ovviamente è una cosa voluta! Il sistema di blocco proprietario facilita la sostituzione della batteria ma ti costringe anche a comprare la stessa batteria supplementare se si vuole volare per almeno mezz’ora. Qui avremmo dunque preferito una tecnologia meno “rigida” ma questi dronini da selfie sono progettati per un utilizzo il più possibile “cool” e non per essere delle macchine da smanettoni elettronici..
Parlando delle altre performances, diamo un’occhiata al tipo di funzionalità aggiuntive offerte da JJRC H47. La modalità “headless” è disponibile e funziona benissimo in combinazione con il controller g-sensor. In modalità headless non è necessario regolare l’imbardata, basta inclinare il trasmettitore per cambiare pitch / roll e godersi il volo. Il mantenimento dell’altitudine utilizza un barometro per mantenere il drone all’altezza impostata, senza che si debba armeggiare con l’acceleratore. La fotocamera ha una modalità di” bellezza”, ma non ci è sembrato che ci sia molta differenza con questa modalità attivata, per essere onesti. Mah..
All’interno del controllo app FPV troviamo diversi pulsanti da selezionare. Altri due che pensiamo meritino menzione sarebbero il pulsante di atterraggio con un solo tasto e il pulsante “3D flips and roll”. L’atterraggio automatico ha sempre funzionato bene e con ben poche incertezze e gli altri “tricks” funzionano ugualmente alla grande e sono pure molto divertenti. Infine ci sono anche la pianificazione del volo, il controllo della velocità e la stabilizzazione del giroscopio (calibrabile da un tasto sul trasmettitore). In volo, con il trasmettitore configurato dal sensore “g” e il controllo dell’app, tutto è sempre andato bene. È poi presente un sistema di protezione da sovraccarico della batteria: quando spingiamo troppo i motori, il drone perderà quota, ma non è neanche lontanamente il tipo di estensione che era presente sull’ Eachine E57. Il trasmettitore G-sensor potrebbe non essere reattivo come un vero radiocomando ma quando si tiene conto del suo prezzo, il Goolsy H47 offre un’esperienza di volo molto piacevole ed è un dronino davvero grazioso.
CONCLUSIONI:
Questo dronino da selfie vale sicuramente ogni euro del prezzo di acquisto. E’ compattissimo, leggero, vola molto bene anche se c’è una leggera brezza e ha pure una videocamera di onestissime prestazioni. Ottime e perfettamente funzionali tutte le altre features progettate da Goolsky. Le uniche cose stonate sono le batterie con aggancio proprietario che costringe a comprare esclusivamente le sue batterie dedicate e la portata di controllo che “taglia” il controllo del drone e lo fa riatterrare dopo circa una cinquantina di metri ma per il resto è un drone validissimo anche se non una autonomia di volo abbastanza limitata come quasi tutta questa categoria di macchine.
- Compattissimo e leggero.
- Solidamente costruito e robusto (se non cade sul cemento armato è talmente leggero che gli impatti lo scuotono ben poco).
- Ottima videocamera per questa classe di droni da selfie.
- Vola molto bene, è stabile e le features aggiuntive funzionano tutte in modo ottimale.
- Radiocomando insolito ma funzionale ed intuitivo una volta compreso il modus operandi.
- La batteria di bordo ha un raccordo elettrico proprietario per cui si possono usare solo le batterie vendute dalla casa costruttrice per questo modello
- Scarsa autonomia di volo.